Ai piedi del Monte Falerio, nella splendida Costiera Amalfitana sorge Cetara, un piccolo borgo di pescatori. Famoso per le sue piccole case colorate che lo trasformano in un bellissimo mosaico che si staglia su uno sfondo mozzafiato, questo piccolo paese è ricco di tradizione e usanze tutte da scoprire.
Questo caratteristico borgo di pescatori della Campania, in provincia di Salerno, non è famoso solo per il mare, la spiaggia, gli hotel o il porto: ogni anno tantissime persone raggiungono questo piccolo insieme di case arroccate su una straordinaria insenatura rocciosa, per assaggiare la famosa colatura di alici di cui vanno tanto fieri i ristoranti del paese e per trascorrere una giornata all’insegna della cultura e della tradizione.
Le cose da vedere non sono moltissime, ma sono tutte imperdibili. Vediamo quindi insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo fantastico borgo, quale è la sua storia, quali sono le sue tradizione, come raggiungerlo, cosa vedere e dove soggiornare.
Origini del borgo di Cetara
Questo piccolo borgo di pescatori ha origini che risalgono all’alto medioevo, quando più che una piccola frazione era un territorio quasi disabitato.
Il primo insediamento risale alla seconda metà del IX secolo, ad opera di una colonia di pirati che decise di trasformare questo territorio in un nascondiglio per le loro galee e come base per le incursioni lungo tutta la costa.
Da questo momento in poi, Cetara è passata di dominazione in dominazione, restando però sempre fedele alle sue tradizioni marittime.
Nel 1120, i cetaresi passano sotto il controllo di Amalfi, per poi essere assegnati al monastero benedettino di Erchie. Nel 1534, il borgo viene invaso da una flotta turca e gli abitanti vengono prelevati e trucidati. È solo nel 1838 che Cetara diviene comune indipendente.
Cosa vedere a Cetara
La natura e la cultura di Cetara si è forgiata nel corso dei secoli e ancora oggi mantiene intatti tutti i suoi capisaldi e le sue attrazioni più evocative. Come detto, non sono tante le cose da vedere in questo piccolo borgo, ma tutte ricche di fascino e attrattiva.
Torre Vicereale
Costruita nel XVI secolo a scopo difensivo, la Torre Vicereale è sicuramente il monumento più rappresentativo di Cetara. Nel corso degli anni, la torre è stata più volte modificata: alla fine dell’800, si decise infatti di aggiungere alla struttura originaria cilindrica una sopraelevazione a doppia altezza.
Ad oggi la torre è quindi una perfetta integrazione tra il corpo cilindrico originario e quello a doppia altezza aggiunto successivamente. Questa torre è sicuramente il simbolo dei cetaresi, sia a livello storico, artistico e culturale, sia per il suo ruolo principale come riferimento connotativo del paesaggio.
Chiesa di San Pietro Apostolo
Altra tappa da non perdere per chi visita questo piccolo borgo è sicuramente la Chiesa del Santo Patrono, ovvero quella di San Pietro Apostolo. Ad oggi questa architettura è il risultato di diversi interventi avvenuti nel corso del tempo, anche se la sua costruzione risale al 988.
Un evidente manifesto di questa integrazione storica è la facciata in stile neoclassico che si contrappone agli interni in evidente stile tardo barocco. La chiesa è dominata da una cupola che trae origini dalla tradizione degli altri centri della costiera amalfitana, ricchissima di cupole rivestite da ambrogette in ceramica in stile classico.
Chiesa di San Francesco d’Assisi
Un altro piccolo gioiello di questo borgo in provincia di Salerno è sicuramente la chiesa di San Francesco d’Assisi, la cui costruzione risale al 1585. Il nome della Chiesa non è casuale e infatti la struttura si presenta in perfetto stile francescano, ovvero decisamente semplice.
Un timpano sormontato da una croce e affiancato da due paraste laterali domina la facciata e riporta lo stemma francescano. La chiesa si articola in un’unica navata, scandita da quattro piccoli altari su ciascun lato. Gli altari sono sormontati da archi a tutto sesto, che formano delle nicchie che ospitano diverse statue di Santi.
Chiesa della Madonna di Costantinopoli
Altro elemento di interesse e rilievo è sicuramente la Chiesa della Madonna di Costantinopoli. La costruzione di questa chiesa è certamente più recente rispetto alle altre, dal momento che i lavori iniziarono nei primi anni del 1800.
La Chiesa ha una pianta rettangolare con transetto, sopra il quale si erge una piccola cupola. Ai quattro angoli della cupola ci sono delle vele che raffigurano i quattro Evangelisti ad opera del pittore Manzo.
La Chiesa venne distrutta quasi completamente da un’alluvione nel 1910; durante i lavori per la sua ricostruzione, si decise di realizzare anche un campanile nell’angolo formato dall’intersezione tra il transetto e la navata.
La colatura di alici a Cetara

Il prodotto di eccellenza di questo piccolo borgo di pescatori è sicuramente la famosa colatura di alici. Gli amanti della buona tavola di tutto il mondo raggiungono Cetara per assaggiare questa salsa liquida dal colore ambrato, una vera delizia per chi adora i sapori di mare.
La colatura si ottiene attraverso un preciso processo di maturazione delle alici sotto sale che trova le sue radici in un’antica tecnica, la cosiddetta Garum romano. Questa salsa viene spesso utilizzata come accompagnamento di molti piatti principali, anche se è con gli spaghetti conditi con la colatura di alici che trova la sua massima espressione.
Le spiagge di Cetara

Questo piccolo borgo di pescatori offre moltissime soluzioni anche per chi è in cerca di un po’ di relax in riva al mare. La più caratteristica tra le spiagge di Cetara è sicuramente Marina di Cetara, una vera cartolina in grado di racchiudere l’essenza del territorio. Qui potrete trascorrere una giornata all’insegna del relax, tra un bagno e l’altro nelle limpidissime acque del territorio.
Spiaggia del Porto di Cetara
Alle spalle del porto, sorge una piccola spiaggia artificiale risalente agli anni ’80. In seguito ad un brutto terremoto, questo lembo di terra fu usato per depositare i materiali da utilizzare per la ricostruzione del borgo e del porto. Con il passare degli anni, la natura ha fatto il resto, depositando la sabbia su questo territorio e trasformando questo “deposito” in una splendida spiaggia.
Spiaggia del Lannio
Tappa immancabile per gli amanti delle spiagge selvatiche e nascoste, la Spiaggia del Lannio è sicuramente una delle più caratteristiche della zona. Il nome deriva dalle cosiddette “lagnanze” dei monaci che vennero uccisi durante un’invasione dei Saraceni. La spiaggia è raggiungibile solo a piedi attraverso un caratteristico sentiero che inizia dalla torre Vicereale e si conclude con una rampa che arriva dritta al terreno sabbioso.
Quando visitare Cetara
La visita a Cetara può essere pianificata in diverse stagioni, ciascuna con caratteristiche distintive. In primavera (maggio-giugno) si godono temperature gradevoli tra 18°C e 25°C con meno turisti, ideale per esplorazioni tranquille. I mesi estivi (luglio-agosto) sono i più caldi e affollati, con temperature oltre i 30°C, perfetti per il mare e le feste locali come la Festa della Colatura di Alici, ma richiedono prenotazioni anticipate.
Settembre mantiene un clima caldo (20°C-28°C) con minore affluenza, ottimo per una visita rilassata. Nel periodo autunnale e invernale (ottobre-aprile) il borgo diventa più tranquillo, con temperature tra 10°C e 18°C; sebbene alcune strutture chiudano, è il momento ideale per scoprire l’autentica vita locale e gustare le specialità gastronomiche, in particolare la famosa colatura di alici.
Come arrivare a Cetara da Positano
Per raggiungere Cetara da Positano ci sono diverse opzioni, sia via terra che via mare:
In auto o scooter
Percorrendo la panoramica Strada Statale 163 (SS163), il viaggio dura circa 1 ora e 30 minuti, a seconda del traffico. Questa strada costeggia tutta la Costiera Amalfitana, regalando viste mozzafiato, ma può essere stretta e affollata nei mesi estivi. È consigliabile partire presto per evitare il traffico. A Cetara ci sono parcheggi, ma sono limitati, soprattutto in alta stagione.
In autobus
I bus SITA collegano Positano a Cetara con una fermata ad Amalfi (qui ci sono gli orari), dove è necessario cambiare autobus. Il viaggio totale dura circa 2 ore. È un’opzione economica, ma può essere affollata durante l’estate. Da Positano, prendi un autobus per Amalfi, e da Amalfi un altro autobus diretto a Salerno, che passa per Cetara.
In traghetto
Nei mesi estivi, esistono collegamenti via traghetto o aliscafo da Positano a Cetara, anche se di solito è necessario fare un cambio ad Amalfi. Il viaggio totale dura circa 1 ora e 30 minuti. Le compagnie di traghetti che operano lungo la Costiera Amalfitana includono Travelmar e Positano Jet. Il traghetto è un’opzione piacevole, perché offre panorami mozzafiato lungo il tragitto.
Taxi o transfer privato
Puoi anche prenotare un taxi o un servizio di transfer privato. È l’opzione più comoda e veloce, con una durata del viaggio di circa 1 ora e 15 minuti. Tuttavia, è anche la più costosa, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Considerazioni finali su Cetara
Se stai cercando una cittadina piccola, bella e affascinante da esplorare sulla Costiera Amalfitana, Cetara merita sicuramente una visita. Con le sue tradizionali e pittoresche barche da pesca nel porto, le belle chiese e le tranquille spiagge, questo paese ha davvero qualcosa da offrire per tutti. Non mancare di provare la specialità locale della “colatura delle alici” mentre sei lì!